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La Provincia Pavese

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Folla di autorità e curiosi ieri mattina in corso Vittorio Emanuele per l’inaugurazione di “Dolce Positivo”, il bar-gelateria-pasticceria voluto dalla cooperativa sociale “GelEtica” di Vigevano e aperto anche grazie ai contributi della fondazione Rotary all’interno di un progetto dell’e-club 2050 (una sezione “virtuale” del service). La novità più importante riguarda il personale: a sei dipendenti normodotati sono affiancati altrettanti disabili, selezionati grazie ai protocolli del Sil, il servizio inserimento lavoro del Comune di Vigevano. Di questi sei lavoratori, quattro sono soci della “GelEtica” e due sono tirocinanti.

“Dolce Positivo” è aperto tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.30, mentre per i mesi più caldi è prevista l’attività anche nelle ore serali, per sfruttare la maggiore richiesta di gelato. Il club service ha creduto molto nel progetto vigevanese, che vede “dietro le quinte” molte persone impegnate nel volontariato cittadino. Nel novembre scorso sono stati acquistati i locali di corso Vittorio Emanuele 73, che da anni ospitavano un’attività simile. Oltre allo spazio di vendita, nel cortile è presente un ampio laboratorio dove si concentreranno le produzioni. La cooperativa sociale GelEtica è nata nel luglio 2017 e ha come presidente Giancarlo Pozzato, che ha aggregato, oltre ai rotariani, anche alcune aziende che hanno ceduto a prezzi di favore macchinari e materie prime. «Per i disabili – spiega Pozzato – sono stati studiati orari ridotti, in funzione delle loro capacità».

La cooperativa sociale è nata per permettere di ricevere sia i finanziamenti sia gli strumenti acquistati dalla gestione precedente.

Ieri mattina una parte del corso che porta da piazza Ducale alla chiesa della Madonna della Neve è stato chiuso al traffico per permettere la partecipazione di tante persone all’inaugurazione: presenti il sindaco Andrea Sala, con gli assessori Andrea Ceffa e Antonietta Moreschi, il consigliere regionale Ruggero Invernizzi, numerosi consiglieri comunali e i referenti rotariani.

«Il Comune – ha spiegato l’assessore Moreschi – ha fornito il personale, tramite il Sil, per i primi sei mesi di attività, in via sperimentale».

Qualcuno è apparso visibilmente commosso per l’inaugurazione di un’attività che è un punto di partenza per l’integrazione dei disabili nel mondo del lavoro. (o.d.)